Uno, dos…stress!
“Lo stress dà spesso a una piccola cosa una grande ombra.”
HARVEY B. MACKAY
La vita di oggi è frenetica. Ognuno di noi corre da una parte all’altra della città, spesso senza nemmeno sapere realmente il perché. Così come dice il proverbio africano, ripreso scherzosamente da Aldo, Giovanni e Giacomo, per cui ogni mattina una gazzella si sveglia e sa di dover correre più del leone o verrà uccisa, allo stesso modo noi ogni mattina ci svegliamo e sappiamo di dover correre più delle lancette dell’orologio se non vogliamo essere risucchiati dalle molteplici cose che dobbiamo fare.
Appena svegli la mente inizia a carburare e a programmare quasi meccanicamente ogni impegno, nella paura di dimenticarsi qualcosa, e così iniziamo a pensare “devo portare i bambini a scuola, andare a lavoro/studiare, fare la spesa, cucinare, pulire casa, riprendere i bambini, fargli fare i compiti e poi portarli all’allenamento. Devo assolutamente ricordarmi di pagare quella bolletta…” e potremmo andare avanti così a lungo. A questo tipo di stress “quotidiano” c’è da aggiungere quello relativo a determinati eventi “straordinari”.
Che impatto ha lo stress sulla nostra vita?
Lo stress è un’esperienza umana universale. A provocarlo possono essere eventi spiacevoli, come il licenziamento, un lutto o un insuccesso, ma anche eventi piacevoli, come la laurea, il matrimonio o l’entrata nel mondo del lavoro. Tutte queste esperienze sono accomunate dal fatto di richiedere un adattamento al nostro organismo, il quale punta a quello che viene definito equilibrio omeostatico: un equilibrio dinamico, che dipende dalle capacità fisiologiche di mantenere uno stato stabile attraverso le variazioni. Vediamo insieme un esempio per capire meglio!
Un classico caso di processo omeostatico messo in atto dal nostro organismo può essere quello relativo alla temperatura corporea. Immaginatevi in un’isola caraibica, bello vero? Ovviamente sì! Tuttavia, probabilmente, in alcune ore del giorno, sotto il sole cocente, inizierete a sentire un gran caldo, e il vostro corpo inizierà a sudare. Allo stesso modo, vi piace andare a sciare? Bene, in questa circostanza vi potrebbe capitare, con alcune condizioni climatiche, di provare un gran freddo. E di lì a poco è anche possibile che iniziate a sentire qualche brivido. Entrambi questi riflessi, la sudorazione ai Caraibi e i brividi in montagna, sono finalizzati a ristabilire la nostra normale temperatura corporea. La stessa cosa avviene quando fronteggiamo un evento stressante!
Le fasi del disturbo
Secondo lo studioso Selye, di fronte a una situazione stressante si verificano tre fasi:
- La prima, la reazione di allarme è caratterizzata da una serie di cambiamenti fisici tipici dell’attacco. La principale reazione è la produzione di adrenalina che si diffonde nel sangue e che porta a un’accelerazione del battito cardiaco.
- A questa segue la fase di resistenza, in cui l’organismo cerca di resistere nel migliore dei modi alla condizione stressante che sta affrontando. Questa fase è caratterizzata dalla produzione di cortisolo che, se eccessiva, indebolisce la funzione immunitaria.
- Infine c’è la fase dell’esaurimento, che si verifica quando l’organismo percepisce come terminato l’evento stressante, il pericolo. In questa fase, se le energie non sono state consumate totalmente si andrà incontro a un piacevole torpore, a una leggera sensazione di gratificazione. Al contrario, se le energie sono del tutto esaurite, poiché l’esposizione al fattore stressante è stata prolungata, possono verificarsi lunghi periodi di eccessiva stanchezza.
Ma lo stress è sempre un nemico?
Se lo stress agisce con particolare intensità e in modo cronico, quindi per periodi sufficientemente lunghi, può essere un fattore di rischio per sviluppare una condizione patogena.
Tuttavia, non sempre porta a reazioni così avverse! Infatti lo stress è una reazione fisiologicamente utile, poiché adattiva.
Diversi studi hanno dimostrato come le persone che sperimentano precocemente eventi stressanti sviluppino da adulti quella che viene chiamata resilienza, ovvero la capacità di fronteggiare con strategie adeguate e costruttive situazioni stressanti.
Superare l’ansia da stress e vivere sereni
Tutti noi, nel corso della vita, siamo sottoposti a periodi più o meno stressanti. Nessuno, purtroppo, ne è immune. Ognuno di noi, però, ha nel suo piccolo il potere di fare qualcosa per combatterlo, come fare attività fisica, portare avanti un proprio hobby o avere qualcuno con cui parlare e potersi confrontare.
Se, tuttavia, questo non risultasse sufficiente, potrebbe essere utile chiedere aiuto a un professionista, che possa aiutarvi a guardare con occhi diversi il problema che vi crea disagio, prenderne le distanze e analizzarlo sotto diversi punti di vista.